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Presentazione a Roma con Nativi Digitali Edizioni!

Volevo segnalarvi che venerdì 5 giugno 2015 alle ore 18:00 presso la libreria Altroquando a Roma, in Via Del Governo Vecchio 80 (vicino Piazza Navona), io e altri autori di Nativi Digitali Edizioni presenteremo i nostri libri! Oltre agli editori Marco Frullanti e Annalia Scarafile saranno presenti gli autori Alberto Lettieri, Alessio Filisdeo, Andrea Casalboni, Ilaria Pasqua e Lorenzo Sartori.

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Il Maggio degli Ebook – Diamo voce agli autori emergenti!

 

Ciao a tutti! Nell’ambito dell’iniziativa Il Maggio degli eBook indetta da Nativi Digitali Edizioni, oggi vi presento 3 eBook di autori italiani.

Gli scopi dell’iniziativa:

  • Dare voce a ebook di autori e editori emergenti, attraverso un Blog Tour
  • Promuovere una cultura di collaborazione e condivisione tra scrittori, blogger e lettori
  • Ricordare al pubblico che, anche dopo il successo della campagna sulla riduzione IVA degli ebook, un libro rimane sempre un libro, e il digitale offre opportunità prima negate a scrittori, editori e lettori.
  • Divertirsi e scoprire insieme nuovi libri, nuovi blogger e nuovi autori!

Gli e-book che presento

1)

Titolo: Le Ombre dell’Alba

Autore: Stefano Di Somma

Editore: Autopubblicato

Genere: Nero/Psicologico

Lunghezza: 454.029 battute spazi inclusi.

Prezzo: 1.99€

Link su Amazon: http://www.amazon.it/Ombre-dellAlba-Stefano-Di-Somma-ebook/dp/B00KQPF0RM/ref=sr_1_1?s=digital-text&ie=UTF8&qid=1429098988&sr=1-1&keywords=le+ombre+dell%27alba

Pagina di presentazione del libro su blog o sito: https://stefanodisomma.wordpress.com/libri-e-racconti/libri/

Sinossi

È agosto nella tranquilla città montana di Cheerful Fir e, come consuetudine, anche quell’anno arriva una famiglia a trascorrere le vacanze lì, nella loro bella casa che affaccia sul lago. Ma l’aria fresca e la tenue luce calda del sole che illumina case e strade, non alleggeriranno il peso che Eric, l’unico figlio, porta dentro. Dimenticato da genitori troppo occupati a preoccuparsi soltanto dei loro bisogni e dei loro dolori, non avrà altra via che lasciarsi lentamente avvolgere nell’agonia di una morte silenziosa. Nessuno sa però cosa li attende in quel posto durante quell’estate, cosa si cela tra i fitti boschi e dietro i finti sorrisi della gente che li circonda. Sandra, una ragazza altrettanto sola entrerà nella vita di Eric portando misteri e vicende taciute, storie di scomparse e racconti di esseri oscuri e pericolosi, e ben presto, nelle notti buie e nei freddi posti di quella città, un ragazzo troppo debole per affrontare i problemi che lo schiacciano, dovrà guardare in faccia l’orrore, perché un oscuro male tenterà in ogni modo di metterlo a tacere.

Breve biografia autore

Stefano Di Somma è nato a Castellammare di Stabia (NA) nel 1992 e vive a Gragnano. Ha frequentato le scuole primarie e conseguito il diploma di perito informatico all’Istituto Tecnico Industriale R. Elia nel 2011. Sin da bambino ha sempre avuto un particolare senso d’osservazione, che con gli anni l’ha portato a voler esprimere, su carta, cioè che ha accumulato dentro di sé. A giugno 2014 ha debuttato come autore selfpublisher pubblicando il suo primo romanzo, Le Ombre dell’Alba. Scrivere è una forma di comunicazione tramite la quale desidera condividere sensazioni ed emozioni.

2)

Titolo: Racconti nascosti nei sogni

Autore: Annarita Petrino

Editore: Autopubblicato – nella sola versione digitale

Genere: fantascienza cristiana

Lunghezza: 62.820 battute spazi inclusi

Prezzo: 1 euro

Link su Kobo: https://store.kobobooks.com/it-IT/ebook/racconti-nascosti-nei-sogni

Pagina di presentazione del libro su blog: https://yougodblog.wordpress.com/racconti-nascosti-nei-sogni/

Sinossi

I nove racconti di questa raccolta sono quelli nascosti nei sogni senza Dio di un’umanità ormai alla deriva, che trova nella fede l’ultimo appiglio che le impedisce di rinunciare completamente a se stessa. Nove racconti di fantascienza ma anche di vita reale che, attraverso le vicende dei protagonisti umani e non, in futuri più o meno possibili, raccontano il dramma di alcune situazioni che affondano le radici nel nostro presente. Uno sguardo lungo della fantascienza sui sogni di onnipotenza dell’uomo.

Nove racconti che spezzettano la modernità e la dipingono quale essa appare, pur continuando a sollevare interrogativi a cui è necessario dare una risposta.

Delirio di onnipotenza, eutanasia, diritto al figlio, morte, accettazione della diversità, maternità, questi i temi trattati.

Breve biografia autore

Nata il 18/08/1977 a Giulianova (TE), laureata in Lingue e Letterature Straniere all’Università “G. D’Annunzio” di Pescara e insegnante di scuola dell’infanzia. Membro di EWWA European Writing Women Association e dell’Associazione World SF Italia, scrive fantascienza da diversi anni. Ha pubblicato “You God” nel 2013 con le Edizioni Il Papavero e “Racconti nascosti nei sogni” su Kobo Store nel 2015 e in versione cartacea con le Edizioni Il Papavero.

3)

Titolo: Reborn

Autore: Miriam Mastrovito

Editore: Autopubblicato

Genere: urban fantasy /new gothic

Lunghezza: 302 pagine

Prezzo: 2,99 €

Link su Amazon: http://www.amazon.it/Reborn-Miriam-Mastrovito-ebook/dp/B00JGRWMB8

Pagina di presentazione del libro su blog o sito: http://rebornromanzo.blogspot.it/

Sinossi

Da quando ha perso il marito Andrea e la figlia Martina in un incidente stradale, Elga non è più la stessa. Si è isolata dal mondo e vive di ricordi. Il suo unico diversivo è rappresentato dalle bambole reborn che crea per mestiere.

Il 9 settembre 2013, giorno in cui Martina avrebbe compiuto dieci anni, Elga realizza per lei una bambola, come avrebbe fatto se fosse stata ancora viva. A sera, la sistema nella cameretta, che ha lasciato intatta dal giorno della sua morte, celebrando così quella ricorrenza speciale.

La mattina dopo viene accolta da una strana sorpresa: una bambina che non conosce si è intrufolata in casa. Sembra avere la stessa età di sua figlia ma non le somiglia per niente.

Rea − questo il suo nome − sostiene, invece, che Elga sia proprio la sua mamma ed è la stessa cosa che affermano tutti in paese.

Quale la verità?

Per scoprirla la donna potrà contare solo su Iuri, giovane impiegato delle Onoranze funebri nonché stalker che da tempo la tormenta.

Sarà l’inizio di uno strano viaggio che la condurrà al confine tra i mondi, lì dove regna il mistero e la Morte non è che l’inizio di una vita oltre.

Profilo autore

Miriam Mastrovito (Gioia del Colle, 1973).

Laureata in filosofia, è blogger per passione e da qualche anno lavora come editor freelance. Da sempre coltiva una forte passione per la scrittura e i mondi fantastici. Ha vinto svariati premi, ha collaborato con diversi siti dedicati ai libri e web magazine ed è stata giurata in vari concorsi letterari. Attualmente gestisce i lit-blog Il flauto di Pan (http://il-flauto-di-pan.blogspot.it/) e Leggere è magia (http://miriam-mastrovito.blogspot.it/).

È autrice di diversi romanzi tra cui Il Mendicante di sogni (La penna blu edizioni), Il mistero dei libri perduti (Zero91) e Reborn (produzione indipendente).


Segui tutte le tappe de “Il Maggio dell’Ebook!

Per scoprire tutti gli oltre 130 ebook di autori emergenti presentati:

Il “Calendario” con tutti i blog partecipanti e le presentazioni:
L’evento su Facebook
L’hashtag #ilmaggiodegliebook su Facebook, Twitter e tutti gli altri social network!

Segnalazione: giveaway del blog “Il Forziere dei Libri”. In palio anche “Il Cuore di Quetzal”

Vorrei promuovere un’interessante iniziativa a cura del blog Il Forziere dei Libri, che tra pochi giorni compie un anno di attività. Per festeggiare tale anniversario, verrà organizzato un giveaway. Tra i vari libri in palio c’è anche il mio Il Cuore di Quetzal.

Le regole per partecipare sono disponibili nella pagina dell’evento Facebook ufficiale: https://www.facebook.com/events/929648473736204

Partecipate numerosi!

Promuoversi sul Web (parte 2 di 3) – I Social Network

Social Network

Social Network

Dopo il post su come promuovere la propria immagine di autori mediante un sito web e un blog, oggi vi parlo dei Social Network principali e delle loro potenzialità promozionali.

Facebook

Facebook è il social network per eccellenza. Ormai quasi tutti hanno un profilo Facebook, ma forse non tutti sanno che esso è anche un eccellente strumento promozionale. Vediamo come usarlo per promuovere il nostro lavoro di autori.

Innanzi tutto bisogna distinguere tra profilo e pagina. Il profilo è associato a una persona, la pagina invece a una realtà professionale come può essere un’azienda, un blog o, nel nostro caso, un professionista come un autore. Ecco perché, secondo me, a un autore è molto utile creare una pagina Facebook per promuovere la sua attività.

Nella pagina è importante usare una bella foto in primo piano, possibilmente la stessa del Press Kit (se non ne avete uno, leggete il mio articolo a riguardo). Inseriamo una nostra biografia (anche in questo caso va bene quella del Press kit) e i nostri dati di contatto, quali indirizzo e-mail, indirizzo del nostro sito web e Twitter. A questo punto, cominciamo a pubblicare post e foto sulla nostra pagina. Ma cosa pubblicare? In generale dobbiamo parlare di noi e di ciò che facciamo, quindi pubblichiamo aggiornamenti di stato sul nostro lavoro, ciò che stiamo scrivendo, gli autori che ci appassionano, le tematiche della cronaca quotidiana che ci interessano e così via. Soprattutto, se abbiamo un blog, dobbiamo condividere sulla pagina Facebook gli articoli che pubblichiamo. La pagina serve per promuovere noi, quindi deve parlare di noi e di ciò che facciamo.

A questo punto, dobbiamo procacciarci dei visitatori della pagina. Chiunque metterà Mi Piace sulla nostra pagina potrà vedere sul suo diario ciò che pubblichiamo. È quindi molto importante poter raggiungere quante più persone possibili, per far si che esse visualizzino i nostri aggiornamenti di stato quando aprono Facebook. Se abbiamo un sito, inseriamo su tutte le pagine un widget che consente alla gente di mettere Mi Piace sulla pagina direttamente dal sito web. Poi invitiamo tutti i nostri contatti Facebook a mettere Mi Piace. Ciò ci farà guadagnare qualche decina di mi piace in poco tempo. Se vogliamo (e se possiamo) investire qualche soldino, Facebook permette, a fronte di una modica spesa, di pubblicizzare una pagina. Definito un target di utenti basato sull’età, gli interessi e la regione geografica, è possibile creare un’inserzione per invitare tali utenti a mettere Mi Piace sulla nostra pagina. Anche con soli 4 € al giorno per pochi giorni si possono raggiungere parecchie persone e ottenere diversi Mi Piace. Il pagamento avviene tramite PayPal o carta di credito.

In merito alle inserzioni è doveroso chiarire un concetto: non state comprando i Mi Piace, state comprando una spazio pubblicitario che vi dà visibilità. Se la gente è interessata a mettere Mi Piace, lo farà spontaneamente.

Raggiunto un certo numero di Mi Piace, sarà possibile definire un URL personalizzato. Il mio suggerimento, dato che state promuovendo voi stessi, è di usare un URL che contenga il vostro nome e cognome. Una cosa del tipo facebook.com/gianlucamalato. Se qualcun altro utilizza lo stesso URL, provate a inserire il suffisso “autore” o “scrittore”. La cosa importante è che sia chiaro e leggibile il vostro nome per intero. Anche il titolo della pagina dev’essere il vostro nome, al limite seguito dalla solita dicitura “autore” o “scrittore”, se non volete che venga confuso con il vostro profilo personale.

Al contrario del profilo, la pagina Facebook vi permette di monitorare le interazioni che gli altri utenti svolgono con essa. Sto parlando di Insights, uno strumento che monitora quanta gente mette Mi Piace sugli elementi che pubblicate, quante persone condividono i vostri link e tutta una serie di statistiche che vi aiutano a capire quanto la pagina stia andando bene presso il vostro pubblico.

Ricordiamoci sempre che su Facebook l’importante è pubblicare contenuti di qualità e con una certa frequenza. Una buona periodicità è di uno i due al giorno. Non è necessario, però, che i contenuti siano tutti farina del vostro sacco. È anzi importantissimo condividere sulla propria pagina i contenuti di altre pagine e utenti. Ciò aiuta a creare nuovi seguaci e a instaurare rapporti tra i gestori delle pagine. Pertanto conviene seguire le pagine di autori, editori o comunità legate al mondo a lettura, della scrittura e di ciò che vi piace scrivere. Quando queste pagine pubblicano qualcosa di interessante, condividetelo a vostra volta nella vostra pagina. Ricordiamoci costantemente della parola “Social”.

Twitter

Twitter è un social network molto più semplice di Facebook ma che può trasformarsi in un eccellente strumento promozionale di pari portata. Per essere precisi, Twitter è una piattaforma di microblogging. Permette, infatti, di pubblicare dei brevi messaggi di testo detti tweet (lunghi massimo 140 caratteri spazi inclusi) e di condividerli con altri utenti.

Una volta aperto il profilo Twitter, anche in questo caso, una buona foto e una buona biografia sono d’obbligo. Il nome del profilo dev’essere, ovviamente, il nostro nome.

Così come per Facebook, è importante pubblicare su Twitter dei contenuti originali, ma anche condividere i contenuti proposti da altri. La condivisione di un tweet sul proprio profilo è un’operazione che prende il nome di retweet ed è fondamentale per stabilire un network. Quando ritwittiamo i tweet di qualcuno, questo riceve una notifica e gli permette quindi di sapere chi siamo. La stessa cosa vale quando mettiamo nei preferiti i tweet di qualcuno.

Analogamente ai Mi Piace su Facebook, su Twitter abbiamo il concetto di follower. Come dice il nome stesso, una persona è follower di un profilo quando segue questo profilo, ricevendo nella home page di Twitter tutti i tweet da esso pubblicati. Viceversa, quando seguiamo qualcuno, quel qualcuno è un nostro following.

È quindi buona norma avere un buon numero di follower, ma anche ritwittare i loro tweet. Il miglior modo, su Twitter, di costruirsi un pubblico di follower è seguire qualcuno a nostra volta, pubblicare elementi originali e ritwittare i tweet degli altri.

Anche in questo caso, qualsiasi messaggio relativo al nostro lavoro o a ciò che ci appassiona e lo influenza è giusto che sia pubblicato su Twitter, così come gli articoli del nostro blog.

Se ben usato, Twitter può dare ottime soddisfazioni a livello di visibilità presso la community dei nostri lettori.

Google Plus

Considerato il grande successo di Facebook, il gigante di Mountain View non ha esitato a costruire un suo specifico social network. Google Plus è molto simile a Facebook per quanto riguarda le funzionalità. Anche qui abbiamo la possibilità di creare un profilo personale o una pagina. Purtroppo le pagine su Google Plus hanno delle limitazioni un po’ seccanti (quali, per esempio, l’impossibilità di eseguire o ricevere Hangout di testo). Per questo motivo vi invito a creare un profilo personale, invece che una pagina. La gestione di questo profilo è molto simile a quella di Facebook, ma ciò che distingue Google Plus dal social network di Mark Zuckerberg è la possibilità di creare le cerchie. Una cerchia è un insieme di utenti ben preciso, che ha accesso solo a determinati post sulla vostra pagina. Potreste creare una cerchia chiamata Autori, una chiamata Editori e una chiamata Blogger, per esempio. Ogni cerchia vedrà solo gli elementi a essa rivolti. Nulla vieta di annoverare uno stesso utente in più cerchie.

Personalmente, gestisco Google Plus allo stesso modo della pagina Facebook, ovvero pubblicando elementi miei e condividendo gli elementi degli altri. Al contrario di Facebook, Google plus non ha lo stesso successo, ma è pur sempre una nicchia sulla quale vale la pena posizionarsi.

Goodreads e Anobii

Veniamo adesso a due social network molto specifici. Goodreads e Anobii sono infatti specializzati in libri. Su entrambi i siti è possibile condividere i libri che si possiedono, commentare altri libri, recensirli e, se siamo autori, è possibile creare e amministrare una pagina che parla di noi.

Tra i due preferisco di gran lunga Goodreads, sopratutto perché Anobii è un sito tradizionalmente lentissimo, che fa decisamente passare qualsiasi voglia di visitarlo.

Il mio suggerimento è di creare una pagina come autori, un elenco dei libri che abbiamo letto o che leggeremo e di relazionarci con gli altri utenti. Anche se siamo autori, alla gente interesserà sapere quali sono le nostre letture e il nostro parere sui libri degli altri.

Pinterest

Pinterest è un social network specializzato nella condivisione di immagini. Così come tutti i social network, permette di seguire altri utenti e visualizzare ciò che essi pubblicano. La base di tutto sono i Pin, ovvero degli elementi composti da un’immagine e da un breve commento su di essa. Ogni utente ha la possibilità di creare delle Bacheche, ovvero insiemi di Pin correlati tra loro.

Nell’ambito della scrittura potrebbe sembrare inutile investire il proprio tempo nella gestione di un profilo di un social network basato sulle immagini. In realtà, un autore potrebbe farsi conoscere pubblicando le foto delle copertine dei suoi libri, oppure dei libri che gli piacciono, oppure ancora qualsiasi fotografia stimoli la sua creatività e ispirazione. Con un pizzico di fantasia, anche Pinterest può aiutarci a creare un network di lettori. Ricordiamoci sempre che le immagini stimolano l’attenzione dei visitatori più del testo stesso e Pinterest può sicuramente dare una mano in questo.

Un elemento comune: gli hashtag

Un elemento importantissimo nel mondo dei social network sono gli hashtag. Si tratta di parole chiave, precedute dal simbolo #, che servono per collegare tra loro vari elementi.

Vediamo come funzionano gli hashtag prendendo in esame un mio tweet con il quale presento il primo articolo di approfondimento del mio romanzo Il Cuore di Quetzal.

Come vedete, sono presenti gli hashtag #romanzo, #ilcuorediquetzal, #ebook e #fantasy. Cliccando su uno di questi, si apre una finestra di Twitter dove sono presenti tutti i tweet che contengono questi hashtag. In pratica, l’hashtag collega tra loro vari post che parlano di argomenti simili. Risulta quindi evidente quanto sia importante non solo specificare sempre un hashtag, ma anche fare attenzione a usare quello giusto. Nel mio caso, dovendo pubblicizzare il mio romanzo, ho creato un hashtag con il titolo del libro (#ilcuorediquetzal).

Gli hashtag sono ormai utilizzati nei maggiori social network, quindi possiamo usarli in quasi tutti i nostri profili. Non dimentichiamoci mai di scegliere un hashtag abbastanza popolare, ma anche di crearne uno noi se vogliamo monitorare una tendenza ben precisa (come il mio hashtag #ilcuorediquetzal).

In conclusione

La Rete ormai pullula di social network. In questo articolo ho indicato quelli principali e alcuni suggerimenti su come usarli. La chiave di tutto risiede però nella parola “network”, della quale parlerò nel prossimo post.

Il cuore di Quetzal – Baltak, il protagonista

Dopo il post in cui ho chiarito l’identità del Quetzal che nomino nel titolo del mio romanzo, è giunto il momento di svelare l’identità del protagonista. Il suo nome è Baltak ed è un mercenario crudele e riservato con una particolare e segreta caratteristica: riesce a padroneggiare alla perfezione la magia delle rune, nota solo agli dei.

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Il cuore di Quetzal – Chi è Quetzal?

Chi è Quetzal?

Chi è Quetzal?

Qualcuno potrebbe credere che Quetzal sia il nome del protagonista del mio romanzo Il cuore di Quetzal, ma in realtà il protagonista si chiama Baltak e Quetzal è un personaggio secondario, ma non meno importante. Il suo destino determina infatti lo svolgimento dell’intera trama. Considerando che l’universo del mio romanzo è ampio e variegato, oggi ho deciso di iniziare una serie di approfondimenti sui personaggi e le tematiche principali di questo libro, sperando di suscitare la vostra curiosità e di invitarvi pertanto a leggerlo.
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Newsletter e qualche anticipazione…

Sono felice di annunciarvi che da oggi è possibile iscriversi alla Newsletter del blog. Chiunque si iscriva riceverà i nuovi post via e-mail. Per iscriversi basta inserire il solo indirizzo e-mail nel modulo presente nella barra qui a destra oppure in questa pagina. Verrà inviata una e-mail di conferma all’indirizzo indicato con un link per confermare la registrazione. Chi finora non mi ha seguito su Facebook o su Twitter o mediante i feed RSS, adesso non ha più scuse!

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