Di solito non sono molto avvezzo alle iniziative “particolari” di certe case editrici, ma in questo caso penso che ne valga la pena. Sto parlando della Runa Editrice, piccola casa editrice nel padovano che ha indetto un’iniziativa interessante chiamata ReadMe. In pratica, se si propone un proprio testo a questo editore corredandolo con una recensione di uno dei libri pubblicati nel loro catalogo, c’è la possibilità di essere valutati più rapidamente.
Originariamente ero contrario a questa cosa, ma da quando Runa Editrice ha cominciato a distribuire tramite la rete servita da Simplicissimus Book Farm (la cui emanazione per quanto riguarda il self-publishing è il mio adorato Narcissus), mi sono convinto a provare. Prima distribuivano on-line solo su Amazon e Ibs, ma adesso hanno cominciato ad aggredire il mercato servito da Narcissus. Ciò che mi ha piacevolmente sorpreso è il grande impegno e la grande dedizione che questo editore riserva alla promozione dei libri che pubblica. So che va alle fiere del libro, procura recensioni e ha un’ottima presenza on-line.
Per la recensione ho comprato Strix Julia, di Cristina Lattaro. Tra i titoli del catalogo è quello che mi ha incuriosito di più. Ha un che di weird che mi ricorda Il ghigno di Arlecchino della Asengard Edizioni (quando era ancora indipendente e pubblicava ancora autori italiani). Un bel libro, lo sto leggendo con gusto, anche se forse qualche passaggio si poteva snellire un po’.
Ho un romanzo fantasy nel cassetto che penso proporrò a loro. In effetti, con le rune ha moltissimo a che vedere.
Stay tuned…
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