Scrivere è un mestiere vero e impegnativo, ma soprattutto artigianale. Come ogni artigiano che si rispetti, lo scrittore deve usare strumenti adeguati al suo lavoro. In questo post vi parlerò dei miei.
Partiamo dalla penna. Da qualche tempo sono ritornato alla scrittura a mano libera e ho faticato parecchio per trovare una penna adatta alle mie esigenze. Ho imparato a mie spese che le penne a sfera sono da evitare, poiché la sfera produce attrito e rischia di far affaticare la mano dopo sole poche pagine. E’ quindi necessario usare una penna che scorra facilmente e il cui inchiostro non sbavi e sia omogeneo nel tratto e nel colore.
La penna stilografica è sicuramente lo strumento di scrittura perfetto. Scorre sulla carta senza il minimo attrito, l’inchiostro si asciuga subito e non sbava, lasciando un tratto scuro e omogeneo. Non c’è penna a sfera che possa competere, per praticità d’uso, con una qualsiasi stilografica.
Quando sono a casa scrivo con una stilografica Parker. Non è lussuosa come la più famosa Waterman, ma è comunque un oggetto con il suo valore, anche affettivo. Quando l’ho comprata ho cominciato a usarla con le cartucce intercambiabili, ma da poco ho comprato un converter per aspirare l’inchiostro da una specie di “calamaio”. Per chi scrive tanto come me, è la soluzione più economica a lungo termine. Inoltre previene la formazione di incrostazioni di inchiostro nel pennino dopo un lungo periodo di inutilizzo.
Quando mi trovo fuori casa preferisco non portarmi la Parker per non rischiare di rovinarla o perderla, quindi uso ciò che più somiglia, nel tratto e nella fluidità della scrittura, a una stilografica. Ho trovato tutto questo nella roller usa e getta Pilot V5 Hi-Tecpoint. Si trova in qualsiasi cartoleria a meno di 3 €, il tratto è sempre omogeneo e mai incerto e non si “inceppa” mai, grazie al suo particolare sistema di erogazione dell’inchiostro. Non avendo una sfera sulla punta crea il minimo attrito sulla carta e, pur non essendo completamente all’altezza di una buona stilografica, è un’ottima penna.
Nella vita di tutti i giorni uso invece una penna a sfera BIC Atlantis. Nonostante sia una penna a sfera scorre abbastanza bene e devo dire che una volta, quando sono uscito e ho dimenticato a casa la Pilot, mi sono ritrovato a scrivere con questa penna e non è stato affatto male. L’unico grande difetto è che l’inchiostro è chiaro e il tratto poco spesso, quindi quando fotografo le pagine per crearne un backup digitale si vede poco. Per il resto, è una penna buona ed economica.
Non sono un “feticista” delle penne, ma devo ammettere che mi incuriosisce molto provarne delle altre. Per adesso mi accontento di queste, ma vedremo se in futuro troverò qualcosa di altrettanto interessante!
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