Titolo: Giulia 1300 e altri miracoli
Autore: Fabio Bartolomei
Editore: e/o
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Recensione
Di questo romanzo ho visto il film di e con Edoardo Leo e l’ho molto apprezzato. Il libro parla di alcune persone che, stanche delle loro vite e per motivi diversi, si ritrovano a comprare un casale in società in Campania, con lo scopo di farne un agriturismo. Durante i lavori, vengono avvicinati da alcuni camorristi che richiedono il pizzo e loro li sequestrano in cantina facendo finta di niente. Presto si aggiunga la cuoca/massaggiatrice Elisa, che all’inizio è all’oscuro di tutto.
La storia si svolge tra le naturali difficoltà imprenditoriali di una nuova impresa nel campo del turismo e la necessità di tenere nascosti i camorristi per non pagare il pizzo.
La storia scorre bene, con una narrazione al tempo presente che lascia fluire il tutto con facilità. L’evoluzione dei personaggi è forse più marcata e visibile nel film, ma il libro rende molto bene i problemi personali e le difficoltà quotidiane delle varie persone ritratte. Soprattutto, vi vede chiaramente emergere il senso di evasione, il desiderio di fuga dalla città e dai suoi problemi quotidiani, la resistenza civile contro l’oppressione delle mafie. Un libro che parla non di fuga, ma di nuovi orizzonti e di come, nella nostra società, sia difficile essere coraggiosi. Il tutto condito con un linguaggio leggero, che non lascia trasparire il peso dei temi trattati, anzi ne alleggerisce il carico con alcuni, strategici elementi comici.
Consiglio questa lettura sia per chi voglia evadere, sia per chi voglia trascorrere qualche ora di divertimento.
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