Come vi avevo annunciato, è da tempo che mi sto dedicando a un’antologia di genere Steampunk. Possono finalmente annunciare di averla completata.
Si tratta di tre racconti e un romanzo breve, per un totale di circa 250.000 caratteri spazi inclusi. Non c’è male, per essere la mia prima antologia.
Perché lo Steampunk, che è un genere che non conosce quasi nessuno e che ancora meno persone leggono? Perché a me piace leggerlo e anche scriverlo, per cui ho deciso di avventurarmi in questo tipo di narrativa.
Mi sono divertito parecchio, anche se devo ammettere di aver incontrato non poche difficoltà in alcuni passaggi. Non è stato facile distaccarsi dalla narrativa di avventura e abbracciare un nuovo modo di raccontare, ma tutto sommato sono soddisfatto del risultato.
Adesso il problema sarà trovare un editore. Voglio prima di tutto provare a contattare editori specializzati in questo genere o comunque nella fantascienza e purtroppo in Italia c’è ne sono pochi. Vorrei anche tentare la strada della pubblicazione cartacea, non solo digitale. Questo perché mi sono reso conto che molti lettori leggono ancora i libri di carta e alcuni addirittura ripudiano l’ebook. Di conseguenza, avendo scritto un libro già rivolto a una nicchia ristrettissima, non posso precludermi delle possibilità di raggiungere i lettori concentrandomi solo sul digitale. Vediamo come va, anche se temo che sarà difficile.
Il prossimo libro che scriverò? Ho lasciato a metà il romanzo di fantascienza che stavo scrivendo, ma forse quello lo farò aspettare ancora un po’. Ho già una mezza idea su quale potrebbe essere il mio prossimo romanzo, ma devo rifletterci ancora a lungo, prima di prendere una decisione.
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In bocca al lupo!
Crepi, grazie!